Sekiro – Juzou l’ubriacone

Ritorno nella Tenuta Hirata per proseguire la mia missione che avevo lasciato in sospeso.

Mio padre, il Gufo, mi ha lasciato le chiavi per accedere al tempio dove dice sia stato condotto Kuro, l’Erede Divino. Mi faccio strada tra briganti e le case avvolte dalle fiamme, ma molti dubbi mi tormentano: chi ha potuto abbattere un guerriero come mio padre?

Arrivo alla struttura principale, affacciata sul lago, ma l’entrata è sorvegliata da un gruppo di furfanti guidati da Juzou l’Ubriacone. Il suo amore per il sakè (di pessima qualità) è pari solo alla pericolosità della sua lama avvelenata, brandita con forza mentre fa risuonare sonori rutti.

La battaglia è dura, ma ricevo l’aiuto di Nogami Gensai, un samurai fedele a Isshin e incaricato di proteggere Kuro. Purtroppo, Gensai cade durante lo scontro contro Juzou l’ubriacone.

Scoprendo passaggi segreti, raggiungo finalmente l’ingresso del tempio nascosto, ma le cose si fanno ancora più inquietanti. Una donna cieca che riconosco, la madre di Inosuke, implora aiuto, mentre un samurai morente mi consegna un Seme della Percezione, avvertendomi del pericolo imminente.

Cosa si nasconde oltre il varco?

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