Sekiro, la Pagoda a Tre Piani nella Tenuta Hirata

Dopo una dura sconfitta contro Misen-in Enshin, il cacciatore di shinobi, torno in vita grazie al potere del sangue di drago e alla voce di Kuro che mi richiama dal sonno profondo. Anche io, come pochi altri, ho il dono della resurrezione! Deciso a vendicare la sconfitta, metto in pratica gli insegnamenti di Hambei, il bergamasco immortale, e sfodero una perfetta contromossa Mikiri, che spezza l’equilibrio del mio avversario e lo conduce alla sconfitta.

Riprendendo l’esplorazione della Tenuta Hirata, mi imbatto in un passaggio segreto che mi conduce su una collinetta isolata, dove si trova la Pagoda a tre piani, la struttura citata da Anayama il saccheggiatore. Nella pagoda scopro un oggetto prostetico unico: le Piume di Corvo della Nebbia, difese da un abile ninja viola. Dopo un intenso scontro, riesco ad avere la meglio e attraverso il ponte.

Sotto le macerie di un incendio devastante, incontro mio padre, il Gufo, gravemente ferito. Con le sue ultime forze, mi consegna la chiave del tempio nascosto, rivelandomi che al suo interno si trova Kuro. Mi esorta ad agire rapidamente: le fiamme si espandono e l’aria si fa sempre più irrespirabile. Seguendo le sue istruzioni, mi faccio strada tra briganti e monaci corrotti, supero trappole e risalgo un pozzo che mi conduce nel cuore della Tenuta Hirata, ormai avvolta dal fuoco.

Ma una domanda brucia quanto l’incendio che mi circonda: chi ha dato fuoco alla Tenuta Hirata? Il nome di Lord Juzou emerge tra le parole dei briganti, ma chi o cosa ha ridotto un guerriero come mio padre in quello stato?

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