Sekiro – Lo scultore senza un braccio

Mi risveglio in un luogo oscuro e silenzioso. Accanto a me c’è lo Scultore, una figura enigmatica e senza un braccio, che dice di avermi salvato e che mi ha donato il suo “strumento prostetico” montandolo al posto del braccio che mi è stato mutilato da Genichiro, il generale del clan Ashina che ho affrontato nell’episodio precedente.

Esplorando il tempio in rovina, faccio amicizia con Hambei-duri-Zebedei, detto anche Hambei l’immortale, un bergamasco burbero che si rivela un ottimo compagno di allenamento per esercitarmi con la katana grazie al suo dono (o meglio condanna) dell’immortalità.

Nella zona circostante al tempio, trovo due idoli dello scultore che mi permettono di viaggiare velocemente da un luogo visitato all’altro. nel corpo di un guerriero raccolgo la ruota degli Shuriken , la prima arma che posso utilizzare con la mia protesi shinobi. Successivamente affronto il generale Naomori Kawarada, un guerriero in grado di recuperare la postura tramite una tecnica di respirazione.

Al mio ritorno ritorno al tempio in rovina, incontro anche Emma la cerusica, la quale con le sue doti curative si offre di aiutarmi nella mia avventura. Consegno a lei i primi semi di Zucca per potenziare la mia fiaschetta curativa.

Sekiro Scultore è il secondo episodio delle disavventure di Offset nel mondo di Sekiro Shadows Die Twice!

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